GLI SCATTI DI ANTONIO MURACA ALLA FUOCO E COLORE DI CANELLI
INTERVISTE
“Non vivo con la fotografia ma senza non riuscirei a vivere”. Questa è la frase che mi ha più volte ripetuto Antonio Muraca durante il nostro incontro e che riporta come motto personale sui suoi social. Domani, giovedì 12 maggio, a partire dalle 20, inaugura la personale di Antonio colma di ritratti femminili. Ogni scatto è una storia, un aneddoto, un ricordo. La voglia di cogliere l’attimo e di congelarlo per sempre. È forse per questo che Antonio gira sempre con una macchina fotografica, per immortalare il bello che lo circonda…
D: Ciao Antonio, benvenuto su L’Iride News. Ti ricordi come si è sviluppato il tuo interesse per la fotografia?
R: Ho iniziato ad appassionarmi alla fotografia quando avevo vent’anni: scattavo con le macchine fotografiche piccole che avevano ancora i rullini. Ogni volta non vedevo l’ora di vedere sviluppate le fotografie. Era un’emozione diversa rispetto ad oggi che è tutto in digitale: oggi scatti e vedi subito il risultato. Con il digitale scatto molto di più, è diventato molto più immediato, controlli subito se è una buona foto o meno. Ho iniziato scattando foto a paesaggi e poi ho preso la strada del ritratto, la parte principale dei miei lavori. Se mi guardo intorno vedo sempre cose che valgono la pena di essere immortalate: le foglie in autunno, ad esempio, o i papaveri in primavera. Ho sempre con me una macchina fotografica, più piccola rispetto a quando faccio dei servizi fotografici o shooting in studio, ma lei c’è sempre.
D: Colore o bianco e nero? Perché?
R: Scatto sempre a colori ma alcune foto, quando le penso, le immagino già a in bianco e nero perché così acquistano mistero e fascino. Comunque dipende molto dal momento e dal soggetto.
D: C’è qualche scatto al quale sei particolarmente affezionato o a cui è legato qualche aneddoto particolare? Ci vuoi raccontare?
R: Ci sono un paio di scatti dei miei figli ai quali sono molto legato ed ogni volta che li vedo mi emoziono. Non sono foto “volute” ma naturali e spontanee. Mio figlio inoltre gioca a calcio ed il sabato è dedicato a fare le foto durante le partite, ormai faccio le foto per tutti (ride n.d.r.)
D: Vedo dalla tua pagina Instagram che i soggetti che ami ritrarre di più sono le figure femminili…
R: Ho due pagine social: una è dedicata esclusivamente ai ritratti mentre l’altra è più un mix delle foto che scatto con diverse tematiche.
D: Sei una persona che usa molto i social? Come possono i social aiutare i fotografi secondo te?
R: Credo che sia un mezzo per mostrare le foto che si scattano ma non sono sicuro che sia il modo corretto per promuovere l’amore per la fotografia. Una persona che lo fa per professione ovviamente ha un approccio con i social diverso da chi lo fa esclusivamente per passione.
D: Secondo te come è possibile far passare dei messaggi o delle emozioni attraverso la fotografia? Qual è il tuo approccio a riguardo?
R: Credo che la strada migliore, o almeno quella che io cerco di intraprendere, è cercare di scattare delle foto il più spontanee e naturali possibili, senza troppe pose. Cerco sempre la naturalezza perché credo che sia quello l’ingrediente principale per trasmettere emozioni a chi guarda la foto.
D: C’è qualche soggetto che non avresti mai pensato di ritrarre ed invece lo hai fatto?
R: Ho scattato delle foto di nudo femminile che non avrei mai pensato di scattare…
D: Fai il fotografo di professione? Se no come riesci a conciliare lavoro e passione per la fotografia?
R: Non sono un fotografo professionista ma cerco sempre di dedicare la maggior parte del mio tempo libero a questa passione. Nel fine settimana, partecipo ad eventi fotografici oppure organizzo degli shooting.
D: Per ottenere un ottimo scatto quanto conta l’improvvisazione e quanto lo studio dell’immagine, quindi luci, angolazioni…?
R: Se ci si trova in studio c’è maggior preparazione “a monte” tra luci e angolazioni mentre se si è in strada è più facile che si improvvisi cercando il posto “giusto”, con la luce “giusta”…
D: Fai molto uso di post produzione? Su cosa ti concentri maggiormente di solito?
R: Utilizzo poco i programmi di post produzione, non sono un fan accanito di Photoshop usato “a manetta”. Le uniche cose che realizzo al computer sono la creazione del bianco e nero partendo dallo scatto a colori e il ritocco delle luci e dell’esposizione.
D: Da che cosa trai ispirazione? C’è un fotografo o un artista che ti ispira?
R: Ovviamente guardo online i lavori svolti da diversi fotografi ma non c’è nessuno a cui mi ispiro per realizzare i miei scatti.
D: Cosa consiglieresti ad un giovane che vuole approcciarsi alla fotografia?
R: Di seguire il mio workshop (ride n.d.r.). Consiglio di scattare molto e di non comprare subito la macchina super costosa ma iniziare con una macchina più economica e di seconda mano per fare pratica, poi con il tempo ci si affina e ci si può permettere uno strumento più sofisticato. E poi scattare, scattare, scattare… la pratica aiuta molto, si impara molto dai propri errori. Oggi ci sono un sacco di strumenti online per imparare, basta avere pazienza e passione di cercare…
D: Alla Fuoco e Colore Contemporary Art Gallery sei impegnato su due fronti: un workshop fotografico e una personale… Puoi spiegarci in cosa consiste il workshop?
R: Il workshop si articola in tre lezione e sarà un corso base di approccio alla fotografia per chi ha la curiosità di cimentarsi con questa arte. Ci sarà della teoria ma soprattutto si farà tanta pratica. Voglio che alla fine degli incontri chi frequenta possa prendere in mano una macchina fotografica e capire come scattare in manuale. Quando ero giovane scattavo molto ed in automatico poi facendo i corsi ho capito come utilizzare meglio gli strumenti.
D: Ci daresti qualche anteprima su cosa vedremo invece nella mostra?
R: Saranno quasi tutti ritratti femminili a colori e in bianco e nero ed anche alcuni paesaggi, li ho voluto aggiungere all’ultimo…
D: Progetti futuri?
R: E’ sia il mio primo workshop che la mia prima mostra quindi per il momento cerco di godermi questi traguardi ma sempre con la voglia di scattare nuove fotografie, la passione non manca mai.
Antonio Muraca Vi aspetta alla sua personale presso la Fuoco e Colore Contemporary Art Gallery di Corso Libertà a Canelli. La mostra inaugura domani 12 maggio dalle 20 e sarà visitabile dal 13 al 23 maggio il venerdì e il sabato dalle 16.30 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12. Per prenotare una visita al di fuori degli orari di apertura contattare il numero 3421802393.
Il workshop di fotografia si terrà il 16, il 23 ed il 30 maggio dalle ore 20.30 alle 22.30 presso la galleria d’arte. Per le iscrizioni telefonare al numero indicato.
11/05/2022
Paola Doria
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