CHANGE 2 - LA 3 A AFM DEL CASALE: ormai la violenza non fa più notizia
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Donne come oggetti. E’ quello che notano con grande stupore i ragazzi della 3A AFM dell’Istituto Casale, spesso non rendendosi conto della massiccia quantità di immagini “sbagliate” legate alla figura femminile. Il mondo delle immagini, quello che domina oggi anche attraverso i social e a cui i ragazzi sono più abituati di noi, è pieno di contenuti che considerano, a ben guardare, la donna come un accessorio che deve solo stare in bella mostra. “Sono rimasta senza parole – ammette Martina Plebani- nel vedere certe pubblicità: una donna per essere considerata bella deve essere mezza nuda. Ho trovato di cattivo gusto le allusioni sessuali inserite in molte pubblicità perché evidenziano solo il lato sessuale invece di altri aspetti più importanti”. Anche “nei programmi sportivi o nel meteo ad esempio si utilizzano le donne per attirare audience – continua Federico Rodolfo Masera - Alcune ragazze criticano queste pubblicità mentre altre le fanno. Purtroppo si sta screditando uno dei beni più belli e santi che ci sono al mondo”. Invece si guarda esclusivamente l’aspetto fisico ed i canoni sono ben definiti, o sei dentro o sei fuori. “La donna bella, magra e altra è ok – commenta Franchi Alessia- mentre se una è un po’ più cicciottella viene vista in malo modo. Gli uomini guardano esclusivamente l’aspetto fisico”. Luna Castellani, Marco Nicolò, Curti Alice, Matteo Serra, Giuseppe Clemente, Favara Michael, Amina El Rahmouni e Elena Scuri continuano la discussione dichiarando che “oggi la donna è vista in modo completamente sbagliato, la lotta per i diritti non ha portato i suoi frutti e continuiamo a vederla non per ciò che realmente è”. “Le donne - continua Klara Maraslii - vengono criticate anche solo se esistono e non c’è parità di giudizio. Se una star famosa fa qualcosa di sbagliato non fa scandalo ma se invece lo fa una donna normale, tutti pronti a metterla sul rogo”. “ Mi infastidisce che una donna non possa sentirsi libera di esprimersi, di vestirsi come vuole senza essere subito etichettata”, prosegue Vanessa Truglio anche se “ il divario tra uomo e donna è meno ampio rispetto al passato ma rimane comunque una grande disparità di genere”, aggiunge Luca Caroli. Comunque “questi luoghi comuni devono essere abbattuti e spero che i ragazzi di oggi capiscano che tutto questo deve finire”- conferma Gaia Zanetti. “I media professano il piacere – interviene poi Gabriele Gandulfi - e non l’amore perché l’amore è un sentimento che scaturisce dal cuore, dalla nostra anima non dal corpo. Bisognerebbe fare più attenzione al decoro, al rispetto che conferiscono spessore morale e ci rendono persone uniche in grado di amare”. Le notizie di donne non rispettate, abusate, sfregiate sono all’ordine del giorno oramai e purtroppo “nessuno si scandalizza più se una donna viene picchiata o violentata. In molti casi la pena a chi maltratta viene ridotta”, conclude Negri Luca.
11/05/2019
La Redazione
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