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Giornale on line registrato al Tribunale di Pavia n. 2/2016

CHANGE 2 - 2A SCIENZE UMANE DEL CAIROLI: “NON VOGLIAMO ESSERE GIUDICATI”

Foto CHANGE 2 - 2A SCIENZE UMANE DEL CAIROLI: “NON VOGLIAMO ESSERE GIUDICATI”

CHANGE 2

La società di oggi, i giudizi altrui e l’essere se stessi. Questo è il tema scelto dai ragazzi della 2A Scienze Umane che si trovano d’accordo sul fatto che essere se stessi oggi, soprattutto con i media e con i social, non è affatto facile. Questo perché gli stereotipi “condizionano la vita delle singole persone. – esordice Chiara Migliavacca - E questo molte volte fa apparire le persone che hanno una propria personalità come diverse. Gli stereotipi che ci vengono proposti portano le persone ad essere o voler essere come gli altri. Sono la prima ad ammettere che qualche volta sono cascata pure io in questo tranello, un po’ come tutti. Siamo tutti accomunati da un unico pensiero fisso, quello di piacere agli altri però forse non si pensa mai ad essere solamente felici, accettarsi per ciò che si è e non pensare ai pregiudizi”. È d’accordo anche Giorgia Saccheri, la quale sostiene che “ il giudizio influenza sempre le nostre azioni ed idee e rende le persone un po’ meno se stesse per paura di essere giudicate. Prima di giudicare bisognerebbe conoscere le motivazioni che spingono una persona ad essere o agire in quel modo e solo dopo avere una propria opinione a riguardo. Molte persone oggi vengono bullizzate e la loro unica colpa è essere se stessi”. Elisabetta Peroni: “nessuno deve essere giudicati e tutti hanno il diritto di essere rispettati; gli stereotipi non dovrebbero esistere”. Ma Chiara Bertucci rivela una grande verità di oggi: “a volte seguire gli stereotipi è essenziale per sentirsi accettati dalla società ma questa dovrebbe liberarsene perché ogni persona necessita di essere accettata per ciò che è e per le sue peculiarità uniche. La fede cieca in certi stereotipi trascina il mondo nella monotonia e lo rende privo di vitalità e noioso”. La seguono Martina Califano dicendo che “gli stereotipi portano insicurezza e a non riuscire ad esprimere se stessi. Non tutti hanno il coraggio di riuscire ad esprimere la propria personalità senza preoccuparsi degli altri. Le persone che fanno coming out sono forti e sono in grado di affrontare ogni difficoltà e dovremmo imparare da loro ad essere più noi stessi, mettendo in primo piano la nostra personalità” e Rebecca Dosi che sostiene che “spesso a causa dei giudizi si indossa un po’ una maschera e si imitano gli altri per sentirsi accettati ma dentro di loro non sono tranquilli”. Anche Sara Marra conferma che “non è sempre facile essere se stessi e spesso siamo costretti a nasconderci mostrando una parte di noi non vera” mentre Diego Buontempi sottolinea che “anche le pubblicità influiscono negativamente proponendo messaggi non idonei e negativi legati agli stereotipi”. Giorgia Gilardini e Camila Cuadros invece si trovano d’accordo sostenendo che“bisogna essere rispettati e poter esprimere le proprie opinioni liberamente”. Ma in questo percorso sui giudizi e pregiudizi c’è anche chi ha voluto raccontare la propria esperienza personale. Come ad esempio Rebecca Ambrosino che racconta di essere “una ragazza che tiene conto del giudizio degli altri perché mi piace dare un’immagine positiva della mia persona ma senza arrivare al punto di essere giudicata pubblicamente o sui social”. Sara Mazzali si guarda intorno e vede persone che non hanno molti punti in comune con lei… “Mi guardo intorno – dice - e vedo molte mie coetanee che sembrano create con il copia incolla del computer: stessi capelli, make up, vestiti e hobbies e passano inosservate in un mare di gente, si arrendono allo stereotipo e annullano loro stesse per essere accettate da una società che rifiuta per ignoranza. Siate voi stesse e non lasciate mai che le opinioni altrui vi sminuiscano”. Essere accettati o essere se stessi? Questo è il dilemma che affligge anche Susanna Zerbi. “Con gli stereotipi aumentano anche i giudizi. – dice - Io per prima mi sento spesso giudicata e mi viene la tentazione di cambiare diventando come mi vogliono gli altri. Poi ci penso e dico, ma perché devo cambiare?” Miriam Vitelloinvece afferma di cercare “sempre di essere me stessa senza preoccuparmi del giudizio altrui senza basarmi sugli stereotipi creati dalla società, un blocco mentale da superare che limita la libertà di agire e scegliere”. Ed infine l’ultima riflessione è di Alexia Aquafredda: “essere se stessi nella società di oggi è sempre più difficile per paura di essere giudicati. Per questo molti abbandonano i loro sogni, soffocando la loro vera personalità. Penso che la vera libertà si raggiunga solo una volta che si riesce ad esprimersi senza paura di essere giudicati e troppe persone muoiono senza mai essere state libere realmente”.

08/05/2019

La Redazione

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