I libri rivivono grazie all'arte di Samantha Bonanno
INTERVISTE
I libri. Ci sono decine di proverbi che hanno come tematica principale il libro. Il libro è l’anima del mondo che si manifesta attraverso le sue pagine. Il libro è il nostro confidente più stretto. è anche colui che ci fa vivere bellissime avventure e che ci dona grandi emozioni. I libri sono gli occhi del e sul mondo. Ho sempre visto leggere i libri e mai avrei pensato che questi potessero essere utilizzati come materia per fare arte. E invece... l’incontro con Samantha Bonanno mi ha fatto scoprire cose nuove. Ho conosciuto Samantha alla scorsa edizione di “Arte in Vigevano” del mese di ottobre e ho avuto il grande piacere di poterla intervistare pubblicamente. Mi sono trovata davanti una persona dalla grande sensibilità. dolce ed appassionata che pian piano mi ha coinvolto nel suo mondo. Mentre mi raccontava come realizza le sue opere ho chiuso gli occhi e me la sono immaginata maneggiare con cura la carta. intagliarla. plasmarla fino a farle prendere la forma desiderata. L’espressione artistica di Samantha non è solamente tecnica. Il gesto crea la poesia ed il significato. La ricchezza non è solo per chi vede la scultura finita; il percorso di creazione porta pace interiore e consapevolezza della bellezza del mondo che ci circonda. E quello di Samantha non è il bello accecante: è la bellezza poco rumorosa. fine e delicata che sta nelle piccole cose. negli oggetti di uso quotidiano. come i libri. Ci racconti un po’ il tuo percorso artistico? Ho frequentato il Primo Liceo artistico di Brera. e ho scelto poi di continuare gli studi alla Marangoni Fashion School e specializzarmi in tecnica del modello. Arte e moda sono sempre state le mie passioni più grandi. Le cose non si sono mai separate. Mentre lavoravo negli atelier. per il teatro. le sfilate. parallelamente piegavo. intagliavo carta. e sperimentavo con i libri. All’inizio regalavo i miei lavori alle persone a cui tenevo di più. poi. forse per mettermi un po’ in gioco. ho iniziato ad esporle. In poco tempo mi sono ritrovata a partecipare prima ad eventi particolari. magari legati al design. poi a collettive d’arte contemporanea. Realizzare book sculptures è dar vita alle mie emozioni. come dico sempre. è catartico. Attraverso i miei lavori racconto di pensieri che altrimenti non saprei come esprimere. Non posso farne a meno. Lavori quasi esclusivamente con la carta? Come mai questo materiale? Cosa ti piace del lavorare con la carta? Ho sempre trovato la carta un materiale ricco di magia. spesso sottovalutato. è qualcosa di incredibilmente versatile. prezioso e allo stesso tempo alla portata di tutti. Ogni variante ha una particolarità e ognuna di loro ha il potere di riempirmi la mente.?Ho scelto di lavorare principalmente con i libri e quindi con le loro pagine. I libri sono degli oggetti pieni di fascino e di significati. ne ho sempre letti moltissimi. e la carta usata per i libri è qualcosa di incredibile. E le parole! Le parole sono importanti. sempre. Per le tue opere ricerchi tipi di carte particolari oppure usi “quello che trovi”? Ogni soggetto richiede caratteristiche precise: ad esempio se si lavora più con il bisturi è meglio che la carta sia più corposa. mentre per modellare forme con la colla preferisco quella più porosa. ma siccome vivo di emozioni. devo ammettere che spesso la scelgo in base a ciò che provo! Il colore. il profumo. il suono della carta... Si. amo tutto della carta. in tutte le sue varianti. Non smetto mai di stupirmi. di quelle forme che prendono alcune sotto la lama del bisturi. della croccantezza che percepisci subito toccandone altre. della precisione che qualcuna può dare.......e il loro profumo. che spesso parla. Adoro quando sento che non sono io a modellarla. ma che a volte è lei semplicemente a rispondere a dei movimenti. a suggerire certe forme.?La carta dei libri poi ha in sè anche tutto il fascino della storia che ci è scritta.?ma anche poi di chi lo ha realizzato. di chi lo ha letto. chi lo ha toccato... Le tue opere sono realizzate partendo dai libri... Per un’opera in particolare scegli sempre un libro in particolare o ti affidi al caso?? Ogni lavoro ha una sua vita e quindi anche una propria nascita. A volte parto dal libro: quello che vi è scritto all’interno. la storia. il messaggio. ciò per cui esiste. ma anche da quello che poi lui è: magari un libro antico. con le pagine consumate e la copertina sbiadita. o un’edizione recente con quell’odore di stampa e le parole belle evidenti. Altre volte il contrario: ho un’idea. un’immagine. un’emozione da esprimere. da rappresentare. e allora ne cerco alcuni che sappiano sposarsi con ciò che provo. Un grande amore per i libri. So che sei una lettrice appassionata... Quali sono i tuoi autori preferiti?? Sono cresciuta leggendo e rileggendo Hermann Hesse. che mi ha accompagnato anche nei momenti importanti della mia vita. Sono legata a capolavori come “Il gioco delle perle di vetro” o “Narciso e Boccadoro” .“Siddharta”. a cui devo anche molte riflessioni.?E’ successo anche con “ Dell’amore di altre demoni” tra quelli che mi hanno regalato più emozioni di Marquez. Recentemente mi sono appassionata ai saggi. o alle biografie. che influenzano senza dubbio le mie “visioni”. E’ questa poi la magia dei libri. il riuscire a portarti altrove. ad aprire la mente. a vedere e sentire qualcosa che non hai davvero davanti agli occhi. Ti è mai capitato di inserire nelle tue opere libri di autori che ami particolarmente?? Si certo. soprattutto con quei libri che mi hanno dato tanto! Qualche volta è?stato quasi come un mio personale omaggio. (come “Dell’amore di altri demoni” usato per “From these deep wound” o “Il mondo di Sofia” per “Wood”)? Sculture realizzate partendo dai libri... un’idea originale e davvero poetica... Come si evolverà in futuro l’arte di Samantha Bonanno? Sicuramente continuerò ad esplorare le possibilità dei libri. che. ne sono convinta. sono infinite ; mi piacerebbe realizzare più installazioni. ”espandendo” i miei lavori nello spazio; ma soprattutto cercherò di muovermi. e fare in modo che sempre più persone conoscano e apprezzino la book art.? So che provieni dal mondo della moda... E so anche che realizzi delle creazioni che sono molto apprezzate all’estero... Ci vuoi parlare di questo aspetto parallelo della tua arte? Per mia grande fortuna ho la possibilità di fare un lavoro che amo e che è ancora artigianale al cento per cento. Idee. tessuti. manichino e carta. naturalmente! Per me non esiste un confine vero e proprio tra moda e arte: i processi creativi. il lavoro manuale. la passione e le emozioni. sono le stesse. sono io. Vivo di idee che prendono vita. Da amante della carta. qual è il tuo rapporto con la tecnologia? Come pensi che la carta che rappresenta il classico e la tradizione possa unirsi ai nuovi media e agli strumenti elettronici che tutti noi oggi usiamo?? Non ho un buon rapporto con la tecnologia. devo ammetterlo. non sono sempre “aggiornata” e faccio un po’ fatica a dedicarmici. Ma il web rappresenta una fonte inesauribile di informazione. immediata e per tutti. Ecco perchè lo uso soprattutto per le mie ricerche. E perchè credo che per l’arte come questa rappresenti comunque un mezzo indispensabile per lo scambio. la condivisione. l’approfondimento. Per quanto mi riguarda. però. mi auguro che i prodotti tecnologici non sostituiscano mai i libri . che vivono di vita propria. che sono in grado di assorbire l ‘essenza delle nostre vite come noi assorbiamo quella delle loro storie. Una volta mi dicevi che anche in casa tante cose le realizzate in carta... Chi lavora con la carta sa quante forme può prendere! E...a noi viene molto naturale...è un po’ come se fosse una lingua tutta nostra.?Non solo per via della mia passione! Mio marito è giapponese. la carta rappresenta un elemento fondamentale della loro cultura: pensiamo all’arte dell’Origami. del Kirigami o dello Sho-dou. e quindi al grande valore che gli viene dato. ma non solo. Ancora oggi è un materiale usato per realizzare qualunque tipo di oggetto e può assumere molteplici significati. Insomma. a casa c’è un mix di tutto questo: che sia per lavoro. passione o Dna.?non potrebbe andare diversamente! Cosa c’è scritto nelle pagine future del libro di Samantha? Recentemente mi è stata data la possibilità di partecipare alla prima mostra in Italia dedicata alla Book Art “Beyond reading” tenutasi durante Pordenone Legge. Ho esposto con alcuni dei più famosi book artist del mondo. realizzando così uno dei miei sogni più grandi!?Mi sono confrontata con loro. ho condiviso pensieri ed emozioni. e tutto questo ha aperto ancora di più la mia mente. mi ha arricchito e ispirato. Nel futuro vedo questo: voglio continuare ad imparare . a conoscere e ad approfondire . Ci sono ancora tantissime emozioni che meritano di essere espresse. temi che posso sviluppare. forme che si possono sperimentare. e chissà. magari una personale!
30/09/2018
Paola Doria
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