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CHANGE 2 - LA 3B TUR DEL CASALE: parità e violenza

Foto CHANGE 2 - LA 3B TUR DEL CASALE: parità e violenza

CHANGE 2

La parità tra i sessi e gli episodi di violenza contro le donne sono il punto focale della discussione della 3B Tur dell’Istituto Casale che ha partecipato con entusiasmo al progetto Change 2. Si parte dal presupposto che per una società migliore ci debba essere rispetto e uguaglianza. “La parità tra i sessi è fondamentale – esordisce Matilde Bardotti - e senza di essa vivere nella società è molto difficile. Coloro che sfogano la rabbia contro qualcuno sono persone deboli che spesso hanno più paure di quello che pensiamo”. In questo pensiero la segue Riccardo Barbaglia il quale sostiene: “le donne devono avere gli stessi diritti di un uomo e se vogliono fare un lavoro che di solito è svolto da uomini devono essere libere di farlo”. “La violenza si genera dall’ignoranza, nessuno deve prevalere sull’altro” – continua Hindou Bara e “ il solo sforzo delle donne non basta a contrastare questo fenomeno” (Riccardo Ticozzi) perché oggi “ non c’è la parità tra i sessi, l’uomo ha sempre più potere rispetto alla donna” (Samia Timpanaro). In molti hanno riconosciuto come fondamentale l’esistenza dei Centri Antiviolenza in grado di sostenere le donne in un periodo buio della loro vita e dare loro gli strumenti per continuare il loro percorso di vita superando il trauma. “La violenza è sia contro un uomo che contro una donna.- afferma Martina Corrado - Bisogna avere il coraggio di denunciare la persona che fa del male e i centri antiviolenza sono molto importanti perché aiutano a superare il trauma e vivere una seconda volta”. Intervengono poi Miriam Zeidan e Alice Sini aggiungendo che “se una donna subisce violenza ha paura a parlare con qualcuno e invece deve avere intorno persone che la possono aiutare senza giudicarla e se un uomo per strada vede una donna in difficoltà deve intervenire a soccorrerla non girare la testa da un’altra parte”. “Sentiamo parlare molto di violenza sulle donne- prosegue Lisa Corsico - abusi, femminicidi e violenza psicologica. Penso che i centri antiviolenza siano utili per le persone che subiscono violenza perché vengono aiutate nel loro percorso di rinascita” mentre Victor Ortega dichiara che “tante volte si omette, si ignora il dislivello che c’è tra uomo e donna nel lavoro, nella società e nel vivere quotidiano perché siamo abituati a tralasciare queste cose e prenderle in considerazione solo quando ci sono episodi gravi di violenza. Prima di arrivare alla parità tra i sessi bisognerebbe risolvere i problemi interni alle famiglie, alle comunità e sul posto di lavoro”. Infine due voci un po’ fuori dal coro: una, quella di Daniele Zaccaro, molto speranzosa in un futuro privo di violenza e di uguaglianza sociale (“più si va avanti negli anni più si otterrà la parità tra i sessi. La violenza resterà comunque presente ma sarà un fenomeno sempre più limitato”) e l’altra, quella di Salvatore Tamburrino che esorta chiunque affermando: “sii sempre te stesso, con umiltà e serietà”.

11/05/2019

La Redazione

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